Le interviste dei Calici Rosa e il Coronavirus
Ciociaria, terra di santi, di papi e, ovviamente, di vini... Del Cesanese innanzitutto. Siamo in provincia di Frosinone, a Piglio, dove si trova l’Azienda Vitivinicola Pileum. Ci accoglie - virtualmente - in un bellissimo casale immerso tra le vigne, Alessandra Borgia, una delle titolari.
Alessandra, in questo periodo di emergenza dovuto al Coronavirus, come state vivendo la situazione sul vostro territorio? Seguiamo le indicazioni del Governo. Non abbiamo zone rosse nelle vicinanze, ma generalmente stiamo tutti in casa. In azienda siamo divisi in due gruppi: coloro che si occupano del commerciale e dell'amministrazione stanno lavorando, con orario ridotto, da casa; il personale impiegato in campagna sta invece lavorando a tempo pieno. Ci sono infatti lavorazioni dettate dal periodo e dalle temperature e che non si possono fermare. I germogli stanno crescendo molto. In cantina ci stiamo organizzando per portare avanti qualche travaso che non può aspettare, ma lavoriamo a pieno ritmo come prima dell'emergenza.
Per quanto riguarda la tua attività di produttore quali nuove strategie commerciali pensi di adottare quando comincerà la “fase 2”? E come vedi la attuale situazione del mercato? Per il futuro penso di ripartire da dove mi sono fermata ed in particolare vorrei riprendere a promuovere il mio territorio, poiché per la mia azienda -che è una piccola azienda- è la strada migliore. Ma non so dire quando davvero ripartirà l'economia, i tempi saranno molto lunghi.
Gli eventi e le fiere del settore sono state annullate. Le enoteche, i ristoranti, glialberghi e gli agriturismi sono stati chiusi.Questo sicuramente ha contribuito ad un forte calo delle vendite. Che incidenza ha avuto nelle vostre vendite? Avete intrapreso qualche nuova iniziativa per cercare di limitare le perdite? Il mercato riferito agli operatori del settore è fermo, sia in Italia che all'estero, e per noi rappresenta l'80% del nostro fatturato. Abbiamo dato maggiore impulso alla promozione delle vendite dirette ai privati eliminando le spese di spedizione ai destinatari in tutta Italia.
Avete avuto una qualche misura di sostegno da parte dello Stato o dall’Unione Europea anche nell’ambito della P.a.c (Politica Agricola Comune)? Finora non abbiamo ricevuto nessun aiuto riferito solo all'azienda agricola. Gli impiegati sono in Cassa Integrazione e gli operai agricoli hanno ricevuto il bonus di 600,00 Euro, essendo lavoratori stagionali. Ci sono poi le misure di finanziamento a tasso agevolato, varate dal Governo, che stiamo valutando con la nostra banca.
Alessandra, ci saranno conseguenze anche per il mondo del vino, quali ritieni che potrebbero essere gli interventi più urgenti per aiutare le aziende e il mercato? Come dicevo prima, non possiamo fermare l'agricoltura, né il personale impiegato nei vigneti. In cantina abbiamo poi la necessità di imbottigliare il vino, che dovremmo immobilizzare nonostante le vendite siano ferme, per creare gli spazi necessari per la prossima vendemmia. Considerato che non possiamo fare affidamento sulle entrate derivanti dalle vendite, ritengo che gli interventi dovrebbero essere diretti, innanzitutto, a fornire liquidità immediata alle aziende. Ciò soprattutto per consentirci di mantenere l’operatività e, soprattutto, i posti di lavoro.
Con quale atteggiamento affronterai le prossime settimane? Siamo tutti preoccupati e afflitti dal dolore che tanti nostri connazionali stanno vivendo, ma non dobbiamo avere paura di andare avanti. Nonostante tutto, resto molto positiva. Sono certa che, anche se lentamente, tutto passerà lasciandoci migliori di prima e più forti per ricominciare. Come accade alle nostre piante dopo le peggiori stagioni. Un abbraccio a voi Calici Rosa e alla vostra Genova che porto nel cuore. A prestissimo.
Cercare di tutelare oggi i propri lavoratori per potere domani ripartire più forti. Pensare che dalle difficoltà possano nascere nuove opportunità. Grazie Alessandra per questi tuoi messaggi positivi.
Ti aspettiamo prestissimo per poter brindare di nuovo insieme.
30 aprile 2020
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